Nel quadro delle iniziative del 2011 per i 150 anni dell’unità d’Italia l'Università di Napoli Federico II e il Polo delle Scienze Umane e Sociali invitano gli studenti universitari, il personale e i docenti a partecipare alla proiezione del film "Noi credevamo" di Mario Martone. L'evento si terrà martedì 23 novembre 2010 (dalle ore 15,30 alle ore 20) al Teatro Delle Palme in via Ventriera (via dei Mille) a Napoli. Il dibattito sul film, condotto da Marco Demarco con l’intervento del regista e di alcuni attori, sarà introdotto da Giuseppe Galasso.Il presidente del Polo, Prof. Mario Rusciano, in linea con la funzione di alta formazione, propria dell’università, promuove questa proiezione straordinaria di “Noi credevamo” per sensibilizzare i giovani studenti delle cinque facoltà del Polo SUS – Giurisprudenza, Scienze politiche, Sociologia, Economia, Lettere e Filosofia – e gli studenti tutti dell'Università di Napoli sui temi dell’Unità d’Italia. Lo storico napoletano Giuseppe Galasso e il regista Mario Martone, prima e dopo il film, dibatteranno - con la partecipazione di docenti e studenti dell’Ateneo fidericiano - gli aspetti propriamente storici, trasmessi nella comunicazione artistica, che il film pone in luce.
Nella stessa giornata – al mattino, sempre al cinema Delle Palme – il Presidente della Fondazione Napoli 99, Mirella Barracco, ha organizzato, per gli studenti delle scuole della Campania, un incontro con Mario Martone e con lo scrittore Aldo Cazzullo, giornalista del “Corriere della Sera” e autore del libro “Viva l’Italia”, sul tema del Risorgimento, dell’Unità d’Italia e dell’identità nazionale, partendo sempre dal film, del quale verranno proiettate alcune scene. Il 23 novembre 2010, a Napoli, può diventare una giornata celebrativa per gli studenti – dalle elementari all’università – capace di aprire la mente delle future generazioni al valore dell’unità della nazione: un formidabile veicolo di formazione e di educazione civile, specie per i giovani del Mezzogiorno.
La proiezione del film "Noi credevamo" di Mario Martone è aperta alla partecipazione del personale docente, non docente e studenti del Polo e dell'università tutta.
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